Una minaccia silenziosa ancora presente in molte coperture italiane

Nonostante siano passati oltre 30 anni dalla messa al bando dell’amianto in Italia (Legge 257/1992), ancora oggi migliaia di edifici, soprattutto industriali e rurali, sono dotati di coperture in cemento-amianto (comunemente noto come eternit). Il problema non è solo estetico o normativo: è soprattutto sanitario.

🔎 Cos’è una copertura in amianto?

Si tratta di lastre ondulate in cemento-amianto, usate per decenni nei tetti di capannoni, box, edifici agricoli e civili. Se integre, rappresentano un rischio potenziale; se deteriorate, un rischio attuale, poiché rilasciano fibre invisibili e cancerogene.

☠️ Perché è pericoloso l’amianto?

Le fibre, una volta inalate, possono causare:

• Asbestosi (fibrosi polmonare cronica),
• Mesotelioma pleurico,
• Tumori del polmone e del tratto gastrointestinale.

Sono malattie a lunga latenza, che possono manifestarsi anche dopo 20-40 anni dall’esposizione.

📜 Obblighi in Regione Lombardia

In Lombardia, oltre alla normativa nazionale, si applicano disposizioni regionali più stringenti in materia di censimento e controllo dei manufatti in amianto.

📌 Cosa impone la normativa regionale?

Ai sensi della D.G.R. n. IX/5773 del 2011 (e successive integrazioni):

1. Tutti i proprietari di immobili con amianto sono obbligati a:
   • Denunciare la presenza all’ATS competente;
   • Trasmettere la scheda di autonotifica o modulo NA1;
   • Effettuare periodicamente una valutazione dello stato di conservazione tramite indice di degrado (metodologia secondo D.M. 06/09/1994);
   • Aggiornare i dati in caso di variazioni (rimozione, deterioramento, incapsulamento, ecc.).
2. Gli edifici con indice di degrado ≥ 45 devono essere oggetto di bonifica obbligatoria entro tempi definiti (di norma 12 mesi).
3. Le amministrazioni comunali devono vigilare sul rispetto degli obblighi e possono sollecitare o ordinare la rimozione in caso di rischio per la salute pubblica.

📥 Dove presentare la denuncia?

• Online tramite il portale regionale SIRA o
• Via PEC all’ATS di competenza territoriale.

🛠 Come si interviene su una copertura in amianto?

Le opzioni riconosciute dalla normativa sono:

1. Incapsulamento (trattamento protettivo);
2. Confinamento (isolamento del materiale);
3. Rimozione e smaltimento presso impianti autorizzati (soluzione definitiva).

Ogni intervento deve essere affidato a una ditta iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali – Categoria 10A.

⚠️ Attenzione: cosa è vietato?

In Regione Lombardia è espressamente vietato:

• Pulire lastre in amianto con idropulitrici o spazzole abrasive;
• Forare, tagliare o manomettere i manufatti;
• Smaltire l’amianto nei rifiuti urbani.

✅ Conclusioni: responsabilità, prevenzione e salute pubblica

Chi possiede un tetto in amianto è responsabile civilmente e penalmente del mantenimento in sicurezza dello stesso. È fondamentale intervenire prima che il materiale si degradi.

La salute viene prima di tutto. La prevenzione oggi evita conseguenze legali, sanitarie ed economiche domani.

📩 Servizi tecnici in Lombardia

Se sei in Lombardia e sospetti la presenza di amianto nel tuo edificio, posso aiutarti con:

• Valutazione tecnica e rilievo fotografico;
• Calcolo dell’indice di degrado;
• Denuncia ATS tramite modulo NA1;
• Coordinamento bonifica con imprese autorizzate.

📧 Scrivimi a info@geometralaplaca.com o compila il form sul sito Contatti Geometra La Placa Milano per ricevere una consulenza senza impegno.

Geom. Luciano La Placa